Attivato il processo del Contratto di Fiume della Bassa e Media Valle dell’Ofanto

Con l’adesione al Documento di Intenti si è formalmente attivato il processo del Contratto di Fiume della Bassa e Media Valle dell’Ofanto che coinvolge i territori e le istituzioni di due regioni (Puglia e Basilicata), e che ha visto l’adesione della Regione Puglia, di tre province (Barletta-Andria-Trani, Foggia e Potenza), di tutte le amministrazioni comunali della Valle (13 comuni tra Puglia e Basilicata),  di due università, diversi istituti ed enti di ricerca ambientale, oltre ad associazioni di categoria e ambientaliste, per un totale di oltre settanta soggetti aderenti tra pubblici e privati.

I Contratti di Fiume costituiscono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale.

In quest’ottica il Contratto di Fiume della Bassa e Media Valle dell’Ofanto si inserisce quale strumento innovativo, previsto dalla legislazione ambientale, attraverso cui realizzare la transizione da politiche settoriali e tecnocratiche verso politiche integrate di riqualificazione ecologica e fruitiva del bacino fluviale dell’Ofanto, investendo oltre che gli enti e le amministrazioni competenti, l’intera comunità della valle, all’assunzione di co-responsabilità e promozione di un Piano di Azione condiviso, finalizzato ad affrontare le problematiche ambientali del bacino fluviale nel contesto del suo sviluppo locale.

Su invito della Provincia di Foggia a riprendere le attività del Patto Val d’Ofanto sottoscritto ad Avellino nel 2014, per riaffermare la volontà di rilanciare la centralità del Fiume nella definizione di possibili strategie e scenari di sviluppo di area vasta mediante lo strumento del “Contratto di Fiume”, la Provincia di Barletta Andria Trani nel suo ruolo di Soggetto istituzionale referente ha ridato impulso alle attività, sottoponendo all’attenzione del partenariato pubblico e privato il Documento d’Intenti, successivamente perfezionato a seguito del percorso di concertazione tra i potenziali portatori di interesse, sino all’attuale sottoscrizione dello stesso.

La Provincia di Barletta Andria Trani, in qualità di Soggetto affidatario della gestione provvisoria del Parco Naturale Regionale Fiume Ofanto, ha dato avvio alla redazione degli Strumenti Attuativi dell’Area Naturale protetta (attualmente in fase di scoping della Valutazione Strategica Ambientale), in tale circostanza ha evidenziato la necessità di ricondurre in un unico alveo procedimentale le questioni della pianificazione del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto e quelle del Contratto di Fiume per la Bassa e Media Valle dell’Ofanto per costruire una visione della Valle di medio – lungo periodo, in cui sono messi a valore, in forme durevoli e sostenibili, gli elementi del patrimonio naturale, identitario e quello produttivo in grado di promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione diretta ed indotta su tutto il suo territorio e sulle circostanti aree di influenza.

L’avvio del processo del Contratto di Fiume si colloca in un quadro circostanziale cruciale (e nella speranza determinante) per l’intero territorio di riferimento del bacino fluviale, che vede la costruzione del Piano del Parco Regionale dell’Ofanto e che nella sua dimensione interregionale include parti del bacino idrografico ricadenti nella provincia di Potenza, aprendo interessanti scenari di cooperazione tra Enti che restituiscono il senso più intrinseco del CdF nell’accezione di strumento per l’innesco di pulsioni territorialiste, dentro un sistema territoriale omogeneo, oltre la limitazione amministrativa, in cui il Fiume è la misura per la verifica della sostenibilità delle scelte e per le speranze di sviluppo. La circostanza è ancor più significativa se si considera l’avvio delle attività di redazione del Piano Paesaggistico Regionale della Basilicata e del ruolo che il CdF potrebbe assumere per la ricucitura di porzioni di frontiere regionali, attesa la vigenza in Puglia del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale.

La gestione dell’area naturale protetta, in contesto fluviale, implica una complessa interazione ed un approccio integrato multidimensionale che si rivolga a diverse discipline e coinvolga diversi attori, al fine di superare la complessità degli approcci e delle multicompetenze in materia di tutela e corretta gestione delle risorse idriche all’interno del sistema fluviale Ofanto. In quest’ottica il Contratto di Fiume si inserisce quale strumento innovativo, previsto dalla legislazione ambientale, attraverso cui realizzare la transizione da politiche settoriali e tecnocratiche verso politiche integrate di riqualificazione ecologica e fruitiva del bacino fluviale dell’Ofanto, investendo oltre che gli enti e le amministrazioni competenti, l’intera comunità della valle, all’assunzione di co-responsabilità e promozione di un Piano di Azione condiviso, finalizzato ad affrontare le problematiche ambientali del bacino fluviale nel contesto del suo sviluppo locale.

Le prime attività partecipative del Contratto si sono avviate nella settimana dal 6 al 10 luglio presso l’IISS “Dell’Aquila-Staffa” di San Ferdinando di Puglia, con il primo ciclo di incontri dei tavoli tematici: Natura, Governance, Infrastrutture, Turismo e Green Economy, Agricoltura e che ha visto la partecipazione complessiva di oltre 70 partecipanti, facendo emergere nel corso delle riunioni una serie di opportunità e criticità rispetto ai temi trattati, che saranno oggetto delle sedute successive. Dalla discussione di questi temi si costruiranno i quadri di conoscenza evoluta (rispetto a quelli consolidati) e si definiranno priorità per il documento strategico, sino a definire un Piano di Azioni condivise.

La partecipazione ai Tavoli Tematici oltre che l’adesione allo stesso processo del CdF è sempre aperta, a tutti i soggetti portatori di interesse. Attraverso il sito web del Contratto https://www.cdfbassamediavalleofanto.it/ si potrà aderire e partecipare alle iniziative future.